STORIA


La razza ha origine tra la Scozia e l'Inghilterra, per questo il nome è composto dalla parola "border"  che significa confine; la provenienza della parola "collie" è invece incerta: secondo alcune opinioni deriva da "Coleius" (fedele), secondo altre da "coley" (nero), infine potrebbe derivare da "colley", una razza di pecore scozzesi.
Secondo alcune teorie il Border Collie discende dai cani da pastore da renna giunti in Scozia con l'invasione dei Vichinghi che in seguito sarebbero stati incrociati con cani da pastore del posto. Grazie alle eccellenti doti di sorveglianza e di conduzione delle greggi, la razza si è affermata nel corso della storia come quella più consona ad affiancare gli allevatori inglesi nei loro compiti.
Il Border Collie attuale è il risultato di una selezione molto severa avvenuta nel corso del tempo in modo naturale: per i compiti a loro affidati, questi cani hanno sviluppato una grande resistenza ed una buona costituzione fisica necessaria al lavoro negli aspri terreni inglesi. Il suo riconoscimento nel gruppo dei cani da pastore del Kennel Club inglese è avvenuto solo molto tardi, nel 1976.



Si ritiene che un antenato recente del Border Collie, nonché il suo padre fondatore, sia l’ Old Hemp, un cane dai lineamenti molto simili  e vissuto nei primi anni del ‘900 in Gran Bretagna che veniva impiegato con grande successo nella conduzione dei greggi. Esso infatti si distingueva dalle altre razze usate per questo mestiere per il suo modo di lavorare elegante e silenzioso, privo di aggressività ma altrettanto efficace.



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